GIANNI LO STACCAPANNI
Driiin….Driiiinnnn!
Sono le nove in punto, e come tutte le sere Gianni ha un appuntamento importante: raccontare una delle sue favole della buonanotte all’amata figlioletta. Purtroppo da lontano. Ogni sera da un posto diverso.
Come fare, con tutta questa lontananza a non diventare “invisibile” ai suoi occhi?
Con l’immaginazione e la fantasia, Gianni riuscirà a dipingere, di tutti i colori dell’arcobaleno, i pensieri e i sogni della sua Lulù. E perché non farsi aiutare anche dal suo prezioso Staccapanni, souvenir di uno dei suoi tanti viaggi nel Paese con la “S” davanti. Sullo Staccapanni “non bisogna attaccarci niente, c’è già tutto attaccato”: giacche, cappelli, ombrelli e per i più fantasiosi idee, sogni e progetti…
I bambini verranno presi per mano dal nostro protagonista ed accompagnati in un viaggio tra le più belle, divertenti e a volte commoventi “Favole al Telefono” di Gianni Rodari, dove realtà e fantasia si mescolano rendendo molto sottile la linea di separazione tra l’una e l’altra.
I bambini verranno coinvolti nello spettacolo, interagendo attivamente coi protagonisti delle storie, facendo così la conoscenza di alcuni dei personaggi più famosi delle favole al telefono: Martino Testadura, Giovannino Perdigiorno, Alice Cascherina, ecc…
MORI A VENEZIA
Jessica, figlia dell’ebreo Shylock, si innamora del pirata Simbad scatenando così le ire del proprio padre. Antonio, povero pescatore emigrato dal Sud in cerca di fortuna, si innamora di Benilde, nobildonna veneziana corteggiata a sua volta da Shylock. Per ottenere i favori dell’amata Benilde, Antonio chiede dei denari in prestito a Shylock con i quali armare una flotta e far fortuna nelle Americhe. Baldassarre e Pedrolino, servi di Antonio e Shylock, si prodigheranno per aiutare i rispettivi padroni nei loro progetti amorosi… per giunta ostacolati dai mori di Simbad, che assaltano e affondano le navi cariche di ricchezze al loro rientro nella laguna di Venezia. Fino allo scioglimento dell’intreccio e all’immancabile lieto fine: andrà tutto bene (o quasi).